La Kamala è una pianta perenne ampiamente distribuita nella regione tropicale e subtropicale del continente indiano. Nota anche come Kumkum, derivante dal frutto che produce un intenso colore rosso – arancio.

Questa pianta cresce nei margini della foresta pluviale o in aree con piogge da abbondanti a moderate. Si tratta di un albero dal tronco irregolare con la corteccia grigia e liscia. I piccoli rami sono di colore marrone grigiastro mentre le foglie sono lanceolate, lunghe dai 4 ai 12 cm e larghe dai 2 ai 7 cm, aventi la superficie superiore verde e liscia ed il lato inferiore di color grigio pallido. Il periodo di fioritura varia a seconda dalla posizione geografica, la frutta invece può iniziare l’allegagione in qualunque momento dell’anno, circa tre mesi dopo la fioritura. Il frutto è costituito da una capsula a tre lobi, larga dai 5 ai 15 mm, densamente ricoperta da peli ghiandolari contenenti il pigmento marrone – rossastro.

Tale pigmento si presenta come una sostanza polverosa, solubile in alcool, che veniva utilizzata sin dall’antichità per la colorazione della seta e della lana come tintura rosso – arancio brillante. Viene ancora oggi impiegata in numerosi preparati erboristici e cosmetici.

La polvere risulta essere tendenzialmente idrofoba ciò comporta la non solubilità in acqua fredda ma mediamente solubile in acqua calda. La principale sostanza colorante è la rottlerina, che costituisce l’11% del peso, seguita dalle resine, dalle cere, oli volatili, acido citrico, acido ossalico e tannini.